Salvatore Ferragamo Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM di Milano una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, dopo il recente rientro di Gucci anche Salvatore Ferragamo ha infatti scelto di tornare a sfilare durante la fashion week maschile, terminando quindi l’esperienza co-ed nei giorni di quella femminile. Ieri, domenica 12 gennaio Ferragamo si è svolta la sfilata delle sue proposte A/I 2020-21. L’ultima sfilata maschile di Ferragamo risale al giugno 2017, a partire dalla stagione A/I 2018-19 la maison fiorentina aveva scelto di unificare le sue collezioni uomo e donna. Lo scorso giugno la collezione menswear P/E 2020 della griffe aveva sfilato a Firenze, in Piazza della Signoria, in veste di guest di Pitti Uomo. Durante l’edizione di settembre di Milano Moda Donna Ferragamo aveva ancora una volta optato per la passerella unica, prima della nuova svolta. Torna quindi nel Calendario maschile di Camera Moda un brand importante per fama e internazionalità come Salvatore Ferragamo che sfila nella magnificenza della Besana con il direttore creativo Paul Andrew che esplora con sicurezza le diverse identità maschili partendo da una domanda: cosa significa essere uomo nel 2020?La risposta è  negli outfit dove si mescolano vari stili con un tocco di nonchalance raffinata e di precisa sensualità.  L’approccio è per forza anticonformista come col gessato che ha i pantaloni al ginocchio e si porta con gli stivali rigidi, come il completo militare coi disegni speciali e inediti, mescolando i materiali più lussuosi e le forme più rilassate. Molto belli i pantaloni con doppia piega sul davanti e il velcro che regala libertà e casualità del vestire, la tuta di pelle nera da aviatore, i tweed e la spina di pesce per il classico rivisitato. Tante identità d’uomo per tanti paesi del mondo, tra superover e slim fit, la cintura con la fibbia del nuovo Gancini più squadrato che piacerà ai Millennials, le sacche di vitello pieno fiore come quelle dei pescatori. L’abbigliamento per Ferragamo è solo una faccia della medaglia. L’altra, da cui tutto è partito e che ancora oggi riveste un ruolo centrale per la griffe, sono le calzature: dai biker boot con tomaia in pelle e gambale nei tessuti del ready-to-wear, ai mocassini dalla suola con triplo guardolo e morsetto, personalizzati da una maxi-borchia centrale. Si fanno notare gli stivali “ibridi”, il cui punto di partenza è un modello storico del 1949, riletto alla luce delle esigenze contemporanee e trasformato in un Chelsea boot allacciato, con alta suola in gomma effetto carrarmato e tagli laterali. Restando in tema di accessori, la linea Tornabuoni si arricchisce di una weekend bag e di una camera bag. Non mancano duffle in tessuti da tappezzeria estremamente leggeri e tote bag con intrecci a trama larga realizzati a mano e cintura coordinata: quest’ultima presenta una nuova fibbia Gancini con borchia quadrata. Gli occhiali da sole sono il tocco finale, con finitura in pelle per ribadire un lusso toe-to-head.