Cari Jiemmini dell’agenzia di moda Milano JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, per la Juve non poteva che essere Cardiff, ora si può pure cercare sull’atlante dov’è. Non poteva che essere finale di Champions, la seconda in due anni, e non potrà che essere contro il Real Madrid atteso da un Atletico senza speranza dopo la tripletta di Cristiano Ronaldo. La vittoria contro il Monaco (2-1, Mandzukic e Dani Alves e poi il ragazzino Mbappé) ha chiuso un cerchio che i Giotto bianconeri avevano cominciato a disegnare in autunno, ma che hanno reso perfetto eliminando Messi e il Barcellona. Due finali su tre: è un risultato enorme, che però senza stringere il trofeo rischia di restare solo un ottimo premio di consolazione. In fondo, anche l’Atletico Madrid ha fatto la stessa cosa, però perdendo entrambe le volte, guarda caso contro i campioni vestiti di bianco che abitano al Bernabeu.Stavolta, però, la Juve sembra più adulta che nel 2015, più pronta. Non affronterà la finalissima tremando, sa che per molti dei suoi campioni sarà quasi certamente l’ultima occasione. Il simbolo di questo cammino è Gigi Buffon, 39 anni e due finali già perse. Per lui, più che mai, dovrà esserci eccome il 2 senza il 3.