Cari Jiemmini dell’agenzia di moda Milano JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, Non basta una grande partita, serve una Rivoluzione: l’Italia del Terzo Stato (di crisi), e delle zero squadre di club ai quarti delle Coppe, contro il Regno di Spagna, che in Europa domina da otto anni e che ha razziato le ultime tre edizioni di Champions ed Europa League. Antonio Conte tenta la presa della Bastiglia oggi alle 18, allo stade de France di Saint-Denis, alle porte di Parigi, con la follia che sempre guida le imprese: «Dobbiamo andare al di là della ragione, perché se usiamo quella, perdiamo». Somiglia a una finale, con aspirazioni di rivincita, se quella del 2012 finì in disastro (4-0). La Spagna è un avversario abnorme, forse un po’ consumato, dalla fatica e dai trionfi, ma sempre lussuosamente completo: ha la sua porzione di tiki-taka (Fabregas, David Silva), di genio (Iniesta), e pure una stazione d’arrivo per la rete infinita di passaggi (Morata). «È una sfida impari – dice ancora il ct azzurro – ma niente è impossibile. E io non voglio tornare a casa, che sia chiaro».  Oggi lunedì 27 giugno si gioca Italia-Spagna, partita valida per gli ottavi di finale.La partita Italia-Spagna di oggi 27 giugno sarà trasmessa in diretta tv su Rai Uno alle ore 18. Alle 21 invece è previsto il match tra Inghilterra e Islanda. Fin qui le grandi non hanno deluso. Se si esclude la sconfitta della Croazia, battuta ai supplementari dal Portogallo di Cristiano Ronaldo, i pronostici sono stati tutti rispettati. Semaforo verde per Polonia, Galles, Francia, Germania e Belgio. A destare maggiore impressione proprio i belgi, che hanno battuto ieri 4-0 l’Ungheria.