Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano , prova a proporsi al grande pubblico dei possessori di dispositivi Android ed iOS l’applicazione mobile WhichApp. Sviluppata da un team di programmatori italiani, WhichApp è balzata in questi giorni agli onori delle cronache non soltanto perché si tratta di un’app “made in Italy” ma anche perché prova ad introdurre funzionalità assenti, ad esempio, in WhatsApp e nelle altre applicazioni similari. Parlare del lancio del guanto di sfida a WhatsApp è ancora presto: l’italiana WhichApp tenta infatti di inserirsi in una lizza oggi affollatissima. È infatti estremamente varia l’offerta delle applicazioni per la messaggistica istantanea installabili sui dispositivi mobili. WhichApp è stata sviluppata da ACS Group, una società che ha sede in Italia (a Roma) dal 2011 e che è impegnata proprio nello sviluppo di applicazioni business e consumer. Incentrando il proprio business anche su comunicazione e marketing strategico, ACS ha deciso di rilasciare un prodotto che possa essere appetibile alle masse.Oltre alla tradizionale modalità per lo scambio di messaggi testuali, WhichApp integra una “chat Ghost” ossia la possibilità di comunicare con altri utenti senza lasciare tracce: gli utenti possono inviare e ricevere comunicazioni che si “autodistruggono” dopo un certo numero di secondi. Il mittente può impostare il “timer” (a 5, 10 o 15 secondi) per l'”autodistruzione” del suo messaggio.Scambiando messaggi con un utente straniero, è possibile poi richiedere a WhichApp di effettuare una traduzione simultanea: in questo modo le comunicazioni inviate e ricevute saranno tradotte in tempo reale. Attraverso un’apposita funzionalità di ricerca, infine, gli utenti di WhichApp hanno la possibilità di scoprire nuovi amici. Ogni utente viene infatti riconosciuto per mezzo di un codice univoco (PIN) mentre il numero telefonico viene posto in secondo piano e non viene comunicato a terzi.I giudizi per il momento sono piuttosto contrastanti: l’applicazione deve indubbiamente ancora crescere.