Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, oggi si sposa Belen. Rodriguez Cozzani, all’anagrafe che ne registra sempre oggi il 29esimo compleanno, alle 18 convolerà con Stefano De Martino nel borgo di Comignago, provincia di Novara. Milleduecento anime a tre chilometri dal Lago Maggiore, oggi all’apice di una notorietà non cercata e accolta con pragmatico stupore per quel matrimonio-spettacolo. Uno spettacolo vedo-non vedo, introdotto da due mesi di appelli alla riservatezza, colpi di scena e anticipazioni centellinate sapientemente, così che, alla vigilia, si conosce non solo il celebrante — dopo le defezioni dei don veneti Roberto Cavazzana e Marco Pozza detto ‘don Spritz’ sarà il francescano Luigi Rossi, amico di famiglia dello sposo, e concelebrante («Ci mancherebbe, è la mia parrocchia») don Benigno Sulis di Comignago — ma anche il vestito della sposa. A maniche lunghe, impreziosito da un pizzo francese degli anni ‘40 e disegnato da Daniele Carlotta, giovane siciliano che firma anche l’abito per la festa in stile hippie-chic, nel quale la showgirl ha posato in scatti che poi lei stessa ha condiviso su Instagram. Tra gli invitati Elisabetta Canalis è data per certa, come l’assenza di Maria De Filippi, 230 per nozze da consumarsi dietro una cortina di pini, a protezione dell’esclusiva concessa a un noto settimanale. È il perimetro a prova di paparazzo dell’Abbazia di Santo Spirito, che qui conoscono meglio come Villa Giannone. E mentre tra i fan si favoleggia uno scatto possibile con i novelli sposi, i bene informati scommettono che il «sì» non sarà pronunciato nella chiesetta, ingresso dalla strada e spazio per non più di 120 persone, ma in una tensostruttura allestita nel parco, del quale rose color cipria hanno oscurato anche i cancelli. Intanto, a Comignago cominciano a calare stampa e curiosi, insieme alla pazienza degli autoctoni: oggi strade chiuse al traffico dalle 7 alle due di notte, transennate quelle intorno alla villa a contenere, insieme ai rinforzi di vigili urbani da Borgomanero e da Gattico, l’assalto previsto di centinaia di persone. Il sindaco Piero David precisa che le misure extra le pagano gli sposi, «il Comune non sborserà un euro. L’ho posta come condizione non trattabile».