Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, moratoria per l’Imu sulla prima casa con lo stop fin dalla imminente rata del 17 giugno, revisione della Tares sui rifiuti già rinviata a fine anno che prevede il pagamento di 30 centesimi al metro quadrato per finanziare servizi comunali e che si sovrappone all’imposta municipale. Gli italiani potranno dunque tirare un sospiro di sollievo, appena il provvedimento sarà varato, e risparmiare il 50 per cento dell’Imu prima casa che avrebbero dovuto pagare il 17 giugno. Un occhio vigile tuttavia dovrà restare aperto perché bisognerà attendere le decisioni del governo sull’esito della riforma e in agguato c’è la seconda rata del 16 dicembre che dovrà essere neutralizzata o si trasformerà in un conguaglio con i nuovi parametri ridotti.Resta tutto uguale invece per la seconda casa e le successive. Nessuno ha contestato questa tassa che colpisce comunque i più agiati: l’acconto del 50 per cento dovrà essere pagato il 17 giugno prossimo, ma bisognerà prestare attenzione alla data del 16 maggio, termine per i Comuni per modificare le aliquote, che vanno dal 7,6 al 10,6 per mille e che in media nazionale sono state pari all’8,73 per mille per un incasso complessivo su base annua di 19,7 miliardi (la prima rata di giugno consentirà di incassare solo la metà, pari a 9,8 miliardi). Il saldo arriverà (secondo il decreto sblocca-debiti) il 16 dicembre. I Comuni del resto hanno già cominciato la corsa all’aumento: secondo la Uil servizio politiche territoriali già sei Municipi tra i capoluoghi hanno deliberato rincari per il 2013.Nessuno sconto anche per i capannoni e gli insediamenti industriali per energia e comunicazioni: si pagherà il 7,6 per mille che andrà direttamente allo Stato mentre i Comuni potranno incassare, eventualmente una sovrattassa pari allo 0,3 per mille. Con l’aggravante che il coefficiente di rivalutazione della rendita catastale passa dal 60 al 65 per cento.