Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, Trattenuto suo malgrado sulla poltrona occupata nei trascorsi sette tumultuosi anni, Giorgio Napolitano da questo pomeriggio alle 17 comincerà il suo secondo mandato alla testa della Repubblica. Davanti alle Camere riunite in seduta congiunta a Montecitorio, il capo dello Stato presterà giuramento sulla Costituzione, mentre dal Gianicolo 21 colpi di cannone saluteranno l’inizio del nuovo settennato della più alta carica della Repubblica. Sarà la presidente della Camera Laura Boldrini a invitare Napolitano a giurare, in base all’articolo 91 della Costituzione secondo la formula che il capo dello Stato probabilmente conoscerà ormai a memoria: «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare lealmente la Costituzione».Atteso il messaggio che Napolitano indirizzerà al Parlamento e alla Nazione, e di cui sabato lo stesso Presidente, nel corso della breve cerimonia in cui i presidenti del Senato e della Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, gli hanno comunicato al Quirinale l’avvenuta elezione, ha voluto delineare una labile ma significativa traccia: «Lunedì dinnanzi alle Camere – aveva detto il capo dello Stato – avrò modo di dire quali sono i termini entro i quali ho ritenuto di poter accogliere in assoluta limpidezza, l’appello rivoltomi ad accettare l’incarico, e come intendo attenermi rigorosamente all’esercizio delle mie funzioni istituzionali». Messaggio che è stato al centro della laboriosa domenica che Napolitano ha trascorso ieri al Quirinale. Riserbo assoluto dal Colle sui contenuti specifici del discorso.