Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, se il lungomare di Napoli si trasforma in una curva dello stadio San Paolo è per merito suo, di “quello che è meglio e Pelé”, come cantano in coro bambini e signore, anziani e giovanissimi tifosi. È tornato, finalmente, e a Napoli si scatena la festa. Diego Armando Maradona rimette piede nella “sua” città. Appena arriva davanti all’albergo dove alloggia in una suite ecco che si scatena il “Chi non salta è juventino”, riportando alla mente memorabili sfide e il nemico di sempre. L’ultimo tratto del suo viaggio, in auto da Roma a Napoli, è stato quasi una sorta di processione; da Caianello parte un vero e proprio un corteo spontaneo che, in città, si infoltisce con decine e decine di ragazzi in motorino.Domani Maradona dovrebbe parlare della sua guerra con il fisco. L’avvocato Pisani dice che Maradona «non è un evasore fiscale per il semplice fatto che l’accertamento fiscale, presupposto di questa scandalosa vicenda, è già stato giudicato nullo dai giudici». E per far capire che lui si sente vittima di un’ingiustizia chiede di incontrare Napolitano: «non si può perseguire un cittadino per un accertamento fiscale inesistente».