Cari  Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, il consigliere regionale sfila in bikini con reggiseno a fascia verso le undici e mezza di ieri mattina: applausi della claque, qualche imbarazzo in prima fila, una certa freddezza, ma nessuno che gridasse «dimissioni» come qualcuno aveva pensato e sperato: tanto ha già detto che non le dà. Alla seconda uscita per Parah New Generation, Nicole Minetti (molto abbronzata, molto sorridente, un bel dieci chili in più rispetto allo standard delle altre in passerella) è quasi una citazione delle conigliette di Playboy, in intero bianco ultrascavato ai fianchi e collettino di pizzo da finta ingenua. «È un ritorno alle origini, l’ho fatto per aiutare l’economia nazionale», assicura nel backstage. Anche quando le obiettano che come figura istituzionale potrebbe esercitare questa facoltà in altro modo: «Ma perché, un politico non può mettersi in costume da bagno? Qui per esempio ci vedrei bene anche Roberto Formigoni».