Cari amici e amiche dell’agenzia di moda JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,i risultati degli Academy Awards confermano appieno il corso dell’intera stagione dei grandi premi: The Artist è il film dell’anno e il suo protagonista è il miglior attore in circolazione (accanto a Meryl Streep e Octavia Spencer, migliori interpreti al femminile rispettivamente in The iron lady e The Help). La grande gara tra il film muto francese e il kolossal 3D rivolto al Passato americano, Hugo Cabret, finisce più o meno pari. Più o meno perché al primo vanno le statuette più ambite (miglior pellicola, migliore regia, miglior attore protagonista, migliore colonna sonora originale e miglior costumi), al secondo restano quelle tecniche, per alcuni, però, le più importanti sul lungo periodo (migliore scenografia, miglior suono e mix sonoro, migliori effetti speciali e premio alla cinematografia). Glamour, sexy e simpatici ma senza Oscar George Clooney e Brad Pitt, che hanno fagocitato red carpet su red carpet e cerimonie su cerimonie, tra alti e bassi di adrenalina ed emozione, “inutilmente”. Commovente il premio al miglior film straniero, Una separazione, già orso d’oro a Berlino nel 2011 e poi Golden Globe. Il suo regista l’ha dedicato al popolo iraniano (facendo, in pratica, un distinguo tra Paese e Stato) con una dedica da Nobel della pace: “E’ un premio a chi rispetta tutte le culture e le civiltà e disprezza la violenza”. Toccanti anche le parole di Dante Ferretti, quando, assieme a Francesca Lo Schiavo ha ritirato l’Oscar alla scenografia: era il compleanno del maestro dell’art direction ma la dedica è stata per l’Italia (“Italia, questo è per te!”) Di consolazione, infine, il riconoscimento a Woody Allen e al suo Midnight in Paris per la miglior sceneggiatura originale.