Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, una nuova tassa, che, se sarà introdotta, farà sicuramente discutere. E verrà vista come un cedimento del governo nei confronti della lobby dei tabaccai.Qualche giorno fa le associazioni di categoria dei tabaccai, che ritengono di essere notevolmente danneggiati dalla diffusione della sigaretta elettronica,hanno esplicitamente richiesto una misura fiscale del genere. “C’è un fortissimo calo dei consumi dovuto a contrabbando, contraffazione e diffusione della sigaretta elettronica”afferma infatti Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai.Un’altra associazione di categoria, l’UnionTabItalia (Unione Operatori del Tabacco Italia) ha presentato tre giorni fa un ricorso al TAR del Lazio per chiedere addirittura di bloccare la vendita della sigaretta elettronica, poiché si tratterebbe di “un surrogato o, meglio, un modo di consumare nicotina, quindi di produrre sigarette senza cartina e in forma liquida”.La nuova tassa dovrebbe andare a costituire una parte importante della copertura finanziaria necessaria per il varo del Decreto legge sui debiti della Pubblica Amministrazione. Si tratterebbe, sostanzialmente, di estendere l’accisa già vigente sulle sigarette tradizionali anche ad altri prodotti contenenti nicotina o comunque sostitutivi del consumo di tabacco.Tale nuova accisa potrebbe garantire una nuova entrata per alcuni milioni di euro, ben poca cosa rispetto ai 40 miliardi da trovare per pagare i debiti dello Stato nei confronti di privati e aziende.Si apre dunque un nuovo fronte, che inevitabilmente alimenterà ulteriori polemiche, nella guerra tra tabaccai da un lato e produttori della sigaretta elettronica dall’altro. Sia se il Governo lascerà le cose come stanno, sia che dovesse infatti accontentare la lobby dei tabaccai sarebbero comunque inevitabili le polemiche.