Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,dieci anni dalla morte di Alberto Sordi. Roma lo ricorda con affetto e tante iniziative. A cominciare è stata una mostra curata da Vincenzo Mollica, Gloria Satta, Alessandro Nicosia, nei locali del Vittoriano: ingresso gratuito, apertura fino al 31 marzo, ricchissima di fotografie, filmati, documenti, lettere, manifesti, oggetti. Tra le cose più curiose una sedia da barbiere e un enorme cavallo a dondolo. A finire sarà la notte del 24 la proiezione di pezzi di suoi film e interviste sui muri del Colosseo.  Ma Sordi lo ricorda anche l’Italia tutta grazie alla Rai, stavolta davvero servizio pubblico. Un ciclo di dieci film su Raitre a cominciare dal 25, subito dopo le elezioni, più una serie dei suoi famosi interventi radiofonici su Radiodue, da Il Conte Claro a Mario Pio. L’omaggio destinato a restare nel tempo è, però, il documentario Alberto Il Grande voluto dalla regione Lazio e realizzato dai fratelli Verdone, Carlo e Luca. L’idea dei due autori, uno popolarissimo regista di cinema, l’altro documentarista accurato, è stata costruire il filmato intorno alla villa di Sordi, una splendida costruzione dell’architetto Busiri-Vici che Sordi comprò nel 1958 soffiandola a Vittorio De Sica. Affacciata sul Palatino e il Circo Massimo, arredata con pezzi di arte che si faceva consigliare dall’antiquario Apolloni, con una predilezione spiccata per il 700, straboccante di tende, tappeti, divani, tavolini, ha due cose assolutamente particolari: una immensa sala da bagno dove si dice Sordi riposasse davanti a uno specchio con luci da teatro, e una sala cinematografica ornata da stucchi e statue in ceramica.