Cari  Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,Decine di migliaia di persone hanno manifestato ieri, Mercoledì 14 Novembre,  in tutta Italia e in Europa  per lavoro e scuola. Episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova. Decine di agenti feriti, una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale. Otto persone sono state arrestate. Subito diffuse sul web le immagini dei tafferugli. In serata è arrivata la «ferma condanna» delle violenze da parte del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che ha espresso «apprezzamento» per l’operato delle forze di polizia. È la capitale il teatro degli episodi più gravi. Diversi i cortei in azione, tra studenti e lavoratori. Il primo focolaio di tensione quando un gruppo di militanti di Blocco Studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’è stata una carica di alleggerimento. Scene di vera e propria guerriglia urbana poi sul Lungotevere tra polizia e corteo degli studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Coinvolta anche la sinagoga, davanti alle quale, ha lamentato il presidente della Comunità ebraica, Riccardo Pacifici, sono stati urlati slogan contro Israele, pro Saddam ed esposte bandiere palestinesi. Jeep blindate hanno poi disperso i gruppi più violenti. Ma c’erano anche tanti adolescenti all’esordio in piazza, scioccati ed impauriti dagli scontri. Oltre 140 le persone identificate e più di 50 i fermati, ha riferito il questore di Roma Giuseppe Pecoraro, spiegando che «sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto che c’era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso». Pecoraro ha poi espresso «fiducia nell’autorità giudiziaria perché questi comportamenti, ove provati, siano sanzionati severamente». Il presidente della comunità ebraica della Capitale ha protestato per i cortei davanti alla sinagoga, mente il sindaco Gianni Alemanno è tornato a chiedere al Governo una regolamentazione delle manifestazioni in città. «La presenza di tutti questi cortei – ha detto – è inaccettabile».