Cari amici e amiche dell’agenzia di moda JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,Vasco Rossi  fa a pezzi mezza canzone italiana. In un sabato uggioso, con molti suoi fan di fronte al computer per via della pioggia, sabato il Blasco ha postato sul suo profilo Facebook che conta oltre due milioni di contatti, la prima parte di quella che ha intitolato “L’altra autobiografia”. Una riflessione sulla forza delle canzoni ma anche un amarcord nel suo stile sugli incontri che in questi anni ha avuto con alcuni suoi colleghi: Claudio Baglioni, Amedeo Minghi, Piero Pelù. E sono parole di fuoco per tutti. Il Blasco se la prende con Baglioni, fa “musichette da sala d’attesa”, Minghi, “un triste squallore”, e Piero Pelù, “ancora non ho capito se canta per scherzo”.Una specie di sfogo-confessione in cui il bersaglio preferito è proprio Baglioni. I suoi testi, secondo Vasco, “non raggiungono neanche il livello dei peggiori discorsi sul più e sul meno, infarciti dei soliti luoghi comuni, come quelli che si fanno per ammazzare il tempo quando si sta in fila alle Poste o che fanno tra loro le signore dal parrucchiere durante una messa in piega”. Vasco conclude il suo intervento su Facebook  attaccando anche i giornalisti dicendo che : “Se sui giornali leggerò solo il mio giudizio su Baglioni sarà l’ennesima dimostrazione di come ai giornali non interssi mai raccontare e divulgare informazioni serie su i fatti che succedono ma che il loro unico scopo è fare scoop estrapolando da una storia solo quello che a loro serve per fare scandalo”. “Se pensano di alzare un polverone tra me e il divino Claudio – continua – hanno toppato perchè l’ho già chiamato e ci siamo già chiariti. Lui pensa di me le stesse cose ma è molto più educato e non le dice”.