Cari amici e amiche della JM, una delle migliori agenzie di moda a Milano,  nell’Irlanda dell’ Ottocento, in piena epoca vittoriana, una donna si finge uomo per poter lavorare come maggiordomo in un lussuoso hotel di Dublino. Per trent’anni Glenn Close ha coltivato con ostinazione il progetto di portare sul grande schermo la storia di “AlbertNobbs” (da lei interpretato a teatro nel 1982), il timido ma impeccabile maggiordomo d’albergo che, nella Dublino dell’800, nascose la sua vera identità di donna per poter lavorare. Dopo tante riscritture e rifiuti, quel progetto è diventato il film che uscirà domani nelle nostre sale. E per il quale la star è in corsa per l’Oscar come Migliore attrice. Da anni Albert mette via i suoi risparmi: sogna infatti di aprire una tabaccheria. Ma l’incontro con un imbianchino (JanetMcTeer, candidata come Migliore attrice non protagonista), anche lui una donna che si fa credere un maschio,e con una capricciosa cameriera (Mia Wasikowka), lo costringono a fare i conti con la propria identità. “Credo che Albert sia un grande personaggio e la storia, in tutta la sua disarmante semplicità,è molto emotiva–h adetto Glenn Close in un’intervista –. C’è qualcosa di molto toccante nella vita di Albert.È un personaggio che mi ha colpito subito. La mia carriera ès tata molto intensa, ma non ho mai dimenticato questa storia singolare”.