Cari Jiemmini dell’agenzia di moda Milano JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, il 4 giugno parte la WWDC dedicata agli sviluppatori che difficilmente ospiterà lanci hardware. Eppure, da qui a settembre, Apple dovrà trovare il tempo per presentare non uno ma ben quattro nuovi smartphone. Due di questi saranno di fascia bassa, cosiddetti low-cost, mentre altri due dedicati all’utente che non vuole chiedere mai, i top di gamma per definizione. Difficile parlare anche di numerazioni nella maniera più classica del termine, visto che dallo sbarco di iPhone X la classificazione è stata un po’ lasciata da parte, come peraltro è accaduto per iPad, che oggi è semplicemente iPad con tutte le confusioni del caso e l’Apple Watch, che almeno ha il suffisso di Series 3.Stando alle più recenti indiscrezioni, presto vedremo iPhone SE 2, iPhone 9, iPhone XI e iPhone XI Plus, quattro varianti di due generazioni peculiari, legate a concetti diversi di intendere un melafonino. I primi seguono la stessa falsariga degli 8, dunque con costruzione tradizionale anche se il SE 2 avrà specifiche tecniche al ribasso. Del modello storico resterà il 9, probabilmente nella sola declinazione standard o Plus, giusto per accompagnare i fan verso un futuro che vedrà esclusivamente il design a notch tra quelli a scelta.Ecco allora iPhone XI e iPhone XI Plus, seguaci dell’attuale X e appunto con forme e caratteristiche derivanti dal rivoluzionario Ten lanciato lo scorso autunno. Quello che cambia è nei materiali di costruzione, con un display Oled, e l’assenza di punti fisici di riferimento. Il prezzo di entrambi, per forza di cose, sarà proibitivo e oltre i 1.000 euro, una soglia che Apple ha già superato nel 2017 e che la concorrenza non avrà paura di oltrepassare molto presto. Huawei e Samsung sono intorno ai 900-950 euro, ma il mercato non vive lunghe pause di flessione, dunque il margine si alzerà indubbiamente.