Cari Jiemmini dell’agenzia di moda Milano JM una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, Le forbici di mamma Laura e la sciarpa tricolore al collo, Lavinia Biagiotti ha debuttato da sola, e con un limpido e bel successo, sulla passerella di Milano Moda Donna, a pochi mesi dalla scomparsa della madre regina del cashmere ma soprattutto di vita e di eleganza. Tutta di bianco vestita, emozionata ma forte per questo debutto, circondata da stima e molto affetto perché ha affiancato la madre per venti anni, Lavinia ha salutato tanti amici e amiche come Silvana Giacobini, Nancy Brilli, Alena Seredova, Natasha Stefanenko, Romina Power, Raffaello Napoleone, Lorella Cuccarini, Carlo Cracco, Benedetta e Cristina Parodi, Stefano Zecchi, Roberta Armani, Livia First, insieme al vicepresidente dell’azienda romana Michele Norsa.”For ever Laura Biagiotti”, campeggia alla fine del video che ripercorre una carriera favolosa di traguardi e di incontri, una eredità davvero speciale per Lavinia che in passerella ha esaltato il Dna del brand, con una maglieria davvero speciale, abiti bambola teneri e a tratti commoventi, visioni di donne angelicate tutte vestite di bianco, il colore preferito di Laura. “Sono emozionata per questo mio terzo viaggio – dice Lavinia nel backstage dopo un’ovazione meritata di applausi – la prima coi miei genitori, un sodalizio che si è interrotto nel 1997 con la morte di papà Gianni Cigna, Poi venti anni con mamma, una donna che sapeva volare e mi chiedeva sempre: cosa ne pensi? Ora da sola affronto la sfida digitale che solo in apparenza è in contrasto con la sartorialità. Mamma mi ha insegnato la cultura del fatto a mano, che è il tesoro del Made in Italy, La moda è questione di essere, non di avere. La ricordo come una pioniera e la metafora del viaggio è il lead di questa collezione”. Molto belle le stampe cartolina del Gran Tour che non può che partire dall’amatissima Roma tra giardini, palazzi, monumenti antichi e mascheroni. La bellezza della donna sempre al primo posto. E il ricordo dell’ultima parola che gli ha regalato mamma Laura: “Felicità”.