Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano, siete pronti per questo Halloween 2016? stasera sarà  la festa dei mostri. I mostriciattoli in giro per le strade a fare incetta di dolci, molti giovani troveranno l’occasione per passare qualche ora in compagnia nei locali pubblici che in tutta Italia stanno preparando il Menù a tema. La festa di Halloween , in questi locali, vedrà sicuramente i gestori impegnati a preparare, precauzionalmente, qualche fusto di birra in più, appendere vari pipistrelli ai muri, sfruttare al meglio le ragnatele che nessuno aveva rimosso precedentemente e sistemare delle luci adatte a creare un’atmosfera simpaticamente misteriosa, convincere i collaboratori più recalcitranti ad indossare improbabili abiti da vampiro o da strega magari troppo osè. La leggenda di Halloween, infatti, è legata a doppio filo alla vicenda di un fabbro Irlandese di nome Jack, il quale incontrò, proprio la notte di Halloween, il Diavolo, guarda caso, in un Pub, dove stava per cedergli l’anima in cambio di un’ultima bevuta. Ma quando il diavolo si trasformò in una moneta da sei pence per pagare l’oste, Jack la mise in tasca imprigionando in quella forma il Maligno. I due pattuirono, allora, che se Jack lo avesse liberato, il Diavolo non lo avrebbe cercato per almeno 10 anni, e così fu. Quando, trascorsi 10 anni, le loro due strade si incrociarono nuovamente, Jack con un nuovo stratagemma, costrinse il Demonio a non cercarlo mai più. Così, dopo una vita molto dissoluta, il fabbro irlandese morì, e siccome non meritava il Paradiso, venne spedito all’inferno dove, però, non poteva accedere per via del suo patto col Diavolo, il quale, per niente contento di rivederlo, gli tirò contro un tizzone ardente, che Jack usò per illuminare il suo cammino, mettendolo sotto una rapa che stava mangiando. Nacque così la leggenda di Jack e della sua strana lanterna : Jack O’Lantern simbolo delle anime erranti. La rapa usata da Jack fu, poi, sostituita, nella tradizione americana, dalla zucca contenente un lumino.