Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,Non ci siamo annoiati neppure all’ultima giornata. Le emozioni contrastanti a distanza tra Milan e Fiorentina hanno tenuto vivo il senso del campionato fino al fischio finale. Una volta cucito con largo anticipo lo scudetto sulle maglie della Juve e assegnato il secondo posto in Champions League al Napoli, e con le tre retrocesse già condannate, l’interesse è confluito sulla corsa a due per acchiappare i preliminari di Coppa dei Campioni, porta di servizio per accedere all’Olimpo del calcio europeo. Emozioni forti delle quali la Fiorentina avrebbe fatto volentieri a meno. Cocente la delusione per un obiettivo che sembrava proibitivo da raggiungere solo pochi minuti prima dell’inizio delle partite, che è improvvisamente diventato abbordabile nel corso dei novanta minuti ed è crudelmente svanito a un passo dal traguardo. Mentre i viola di Montella sputavano sangue travolgendo per 5-1 il Pescara, il Siena faceva il proprio dovere fino in fondo, passando in vantaggio sul Milan e tenendo sulla corda i rossoneri fino al contestatissimo rigore concesso alla squadra di Allegri e, neanche a dirlo, realizzato dal solito infallibile Balotelli. l verdetto è scritto. La Fiorentina dovrà accontentarsi di partecipare ai preliminari di Europa League per potersi tuffare nell’avventura europea. Stesso obiettivo centrato, con ben altra soddisfazione, dall’Udinese di Guidolin. Per i bianconeri, che avevano cominciato faticosamente la stagione, è l’ennesimo miracolo della pianificazione esemplare e il premio è arrivato proprio all’ultima giornata al termine di un’altra prova maiuscola: un 5-2 rifilato all’Inter a San Siro che premia i friulani e rifila una spallata decisiva a Stramaccioni che chiude una stagione fallimentare al nono posto, con un pugno di mosche in mano e forse con uno zaino già in spalla verso nuovi lidi.