20130126_316Cari Jiemmini dell’agenzia di moda JM, una delle migliori agenzie serie per modelle e modelli di Milano,ieri è tornato un giorno speciale. La giornata della Memoria, non esiste perché lo ha istituito una legge (in Italia, dal 2000), ma perché deve restare scolpito nella memoria di ognuno. Il 27 gennaio è la data in cui le truppe sovietiche, 68 anni fa, hanno liberato il lager di Auschwitz, il più famoso;ma è il giorno in cui ci si deve inchinare al ricordo di chi non c’è più, e dedicare almeno un momento all’esercizio della memoria. Non è difficile: chi vuole, può ormai consultare in Internet l’elenco dei circa 7.200 ebrei italiani deportati (www.nomidellashoah.it): è la conclusione di un’indagine iniziata dal Cdec di Milano e, con il Libro della Memoria, da Liliana Picciotto 40 anni fa; vi si trovano tutti i nomi, brevi biografie, qualche foto stinta. Ed è in linea anche (www.ghettinazisti.it) una mostra didattica dedicata ai lager. Quest’anno, il tema della giornata è stata la resistenza ebraica; e il pensiero va all’episodio più celebre: la rivolta nel ghetto di Varsavia; era il giorno di Pasqua. Però vi furono anche sollevazioni nei lager di Treblinka e Soribor; una fuga dal ghetto di Vilna, in Lituania; e numerosi altri avvenimenti. Nel nostro Paese, fu attiva un’organizzazione, la Delasem, che proteggeva gli ebrei perseguitati: ebbe esiti davvero assai peculiari.