Cari amici e amiche della model agency Milano JM, Agnelli ieri ha rilasciato un comunicato stampa per la questine del Calcioscommesse 2012 affermando : “La Juventus società e io personalmente siamo al fianco di Antonio Conte e di Leonardo Bonucci. Conte è e sarà il nostro allenatore e sarà la persona che ci guiderà in Champions League”. Lo ha detto in conferenza stampa a Vinovo il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a proposito della vicenda Calcioscommesse in cui l’allenatore juventino risulta indagato. “Leonardo sa reggere perfettamente le pressioni e gli auguro di giocare uno splendido Europeo, in cui la nostra Nazionale sarà di nuovo formata da tanti giocatori della Juventus. Non nascondo che il quadro che si sta delineando è estremamente preoccupante per il mondo del calcio e che tutti noi seguiamo con apprensione e amarezza. Ma allo stato di quanto apprendiamo oggi, non mi pare che Antonio Conte faccia parte di questo quadro preoccupante”, ha proseguito il numero uno bianconero. Poi Agnelli è entrato nel dettaglio della vicenda: “Dico ciò perché in primis il quadro che riguarda Conte è insignificante e perché lo conosco da venti anni e so bene quali siano i suoi valori di onestà, limpidezza, integrità e lealtà che gli ho visto applicati dall’inizio della sua carriera da calciatore e da allenatore. È altrettanto giusto che in questa fase, per quanto riguarda le indagini della magistratura ordinaria e sportiva, esprima rispetto per il lavoro giusto che viene svolto. Però, è altrettanto giusto e serio esprimere lo stesso rispetto per le persone coinvolte e che si trovano in una posizione di debolezza”. “Ribadisco la assoluta estraneità mia e dei miei ex calciatori. E’ stata un’annata fantastica e niente e nessuno può rovinare qualcosa di così straordinario”, ha invece esordito Conte. “Sono stato indagato per associazione a delinquere – aggiunge il tecnico della Juve – ho avuto una perquisizione in casa e non c’ero neanche”. Poi Conte si rivolge alla magistratura: “Ho letto il provvedimento e le poche parole scritte su di me. La prima domanda che mi sorge è: come mai non sono stato chiamato dal pm di Cremona prima di subire una perquisizione e di diventare un indagato? Mi sarei aspettato almeno di essere sentito prima che venisse adottato quel provvedimento nei miei confronti”. “La mia storia calcistica da calciatore e da allenatore parla abbastanza chiaro. Ho sempre dimostrato integrità morale, onestà e chiarezza sia da calciatore che da tecnico”, ha proseguito il tecnico juventino apparso particolarmente emozionato. “Lo si può chiedere ai miei ex compagni, ai miei giocatori da tecnico e agli avversari. Sono una persona che vuole vincere – prosegue Conte – vado anche aldilà delle possibilità, cercando di trasferire i miei valori ai calciatori. Non dimentico che ho subito un’aggressione con bastoni davanti a mia figlia e a mia moglie per difendere la mia integrità”.